Nuova Riveduta:

Numeri 16:26

Egli disse alla comunità: «Allontanatevi dalle tende di questi uomini malvagi, e non toccate nulla di ciò che appartiene a loro, affinché non periate a causa di tutti i loro peccati».

C.E.I.:

Numeri 16:26

Egli disse alla comunità: «Allontanatevi dalle tende di questi uomini empi e non toccate nulla di ciò che è loro, perché non periate a causa di tutti i loro peccati».

Nuova Diodati:

Numeri 16:26

Egli quindi parlò all'assemblea, dicendo: «Allontanatevi dalle tende di questi uomini malvagi e non toccate nulla di ciò che loro appartiene per non essere consumati in tutti i loro peccati».

Riveduta 2020:

Numeri 16:26

Ed egli parlò alla comunità, dicendo: “Allontanatevi dalle tende di questi uomini malvagi, e non toccate nulla di ciò che appartiene a loro, affinché non moriate a causa di tutti i loro peccati”.

La Parola è Vita:

Numeri 16:26

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Numeri 16:26

Ed egli parlò alla raunanza, dicendo: 'Allontanatevi dalle tende di questi uomini malvagi, e non toccate nulla di ciò ch'è loro, affinché non abbiate a perire a cagione di tutti i loro peccati'.

Ricciotti:

Numeri 16:26

e disse alla turba: «Allontanatevi dalle tende degli empii e non toccate le cose che loro appartengono, acciò non siate coinvolti ne' loro peccati».

Tintori:

Numeri 16:26

e disse al popolo: «Allontanatevi dalle tende degli uomini empi, non toccate nulla di ciò che loro appartiene, per non esser travolti nei loro peccati».

Martini:

Numeri 16:26

E disse al popolo: Ritiratevi dalle tende degli uomini empii, e non toccate nissuna delle cose loro per non essere a parte de' loro peccati.

Diodati:

Numeri 16:26

Ed egli parlò alla raunanza, dicendo: Deh! dipartitevi d'appresso a' padiglioni di cotesti malvagi uomini, e non toccate cosa alcuna loro; che talora non periate per tutti i lor peccati.

Commentario abbreviato:

Numeri 16:26

23 Versetti 23-34

I settanta anziani di Israele assistono Mosè. È nostro dovere fare il possibile per sostenere e appoggiare l'autorità legittima quando viene osteggiata. Chi non vuole perire con i peccatori, deve uscire da loro e separarsi. Fu in risposta alla preghiera di Mosè che Dio stimolò i cuori della comunità ad allontanarsi per la loro sicurezza. La grazia di separarsi dai malfattori è una delle cose che accompagnano la salvezza. Dio, per giustizia, lasciò i ribelli all'ostinazione e alla durezza del loro cuore. Mosè, per ordine divino, mentre tutto Israele aspettava l'evento, dichiara che se i ribelli moriranno di morte comune, egli si accontenterà di essere chiamato e considerato un impostore. Appena Mosè ebbe pronunciato questa parola, Dio fece sì che la terra si aprisse e li inghiottisse tutti. I bambini morirono con i loro genitori; anche se non possiamo dire quanto fossero cattivi per meritarlo o quanto Dio potesse essere buono con loro, siamo sicuri che la giustizia infinita non fece loro alcun torto. È stato del tutto miracoloso. Dio ha, quando vuole, strani castighi per gli operatori di iniquità. È stato molto significativo. Considerando che la terra è ancora caricata del peso dei peccati dell'uomo, abbiamo motivo di meravigliarci se ora non sprofonda sotto il suo carico. La rovina degli altri dovrebbe essere il nostro monito. Se, per fede, potessimo sentire le grida di coloro che sono scesi nel pozzo senza fondo, dovremmo impegnarci più di quanto non facciamo per salvare le nostre vite, per evitare di finire anche noi nella loro condanna.

Riferimenti incrociati:

Numeri 16:26

Nu 16:21-24; Ge 19:12-14; De 13:17; Is 52:11; Mat 10:14; At 8:20; 13:51; 2Co 6:17; 1Ti 5:22; Ap 18:4

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